Seguendo l’esempio di alcuni Tour Operator che di questo periodo offrono giri in bici organizzati alla Baleari o alla Canarie, mi son detto: perchè non organizzare qualcosa del genere in questa stagione? La scelta è caduta, sull’Isola d’Elba, che è facilmente raggiungibile. E’ stata una scelta vincente, perchè abbiamo avuto la fortuna di avere tre giorni uno più bello dell’altro, strade sgombre, poche macchine e abbiamo potuto assaporare completamente le bellezze naturali dell’Isola. Nei tre giorni abbiamo praticamente fatto tutte le possibili strade asfaltate dell’Isola e affrontato anche salite inaspettate veramente impegnative. Oltre al piacere di pedalare in compagnia, per me è stata fonte di gran soddisfazione vedere che tutti i partecipanti si sono divertiti ed hanno apprezzato l’organizzazione. Grazie a tutti e in particolare alla quota rosa del gruppo! Ed ora pensiamo alla prossima!!
N.8 part.: Giacomo, Marco, Valter, Moreno, Daniela, Carlo, Marina, Teresa

P.S.: Ho raggruppato le foto in un album fotografico Google che si apre in una finestra separata. Per comodità, prima di ogni tappa ho messo una foto del percorso della rispettiva tappa. Se si apre il menù “informazioni”, nella maggior parte delle foto (quelle scattate da me) è riportata anche la posizione, talvolta però non precisa, e la descrizione del luogo. Alcune foto sono prese da Google. Tutte le foto sono scaricabili.

Album FOTO ELBA

Sabato 25 Mar 2023
Trasferimento auto Genova – Piombino – Traghetto Portoferraio
ELBA CENTRO: PORTOFERRAIO – ENFOLA – PROCCHIO – S.ILARIO IN CAMPO – M.PERONE – POGGIO – MARCIANA MARINA – PORTOFERRAIO
km 62 Disl 1276m

CRONACA
Tempo bello. Alle 07:00 sono a Quinto dove posteggio e ho appuntamento con Marco e Valter. Viaggio tranquillo fino a Piombino dove arriviamo alle 10:00 insieme agli altri partecipanti di questa avventura: Moreno e Daniela , Carlo e Marina con la figlia Teresa, new entry UCAM. Scaricati ciclisti e bagagli vicino alla biglietteria, gli “autisti” vanno a parcheggiare le auto in un parcheggio libero, poi ci imbarchiamo tutti con le sole bici e zaini. Arriviamo a Portoferraio alle 11:50 e alle 12:00 siamo già sistemati nel B&B Le Terrazze, stanze al nono e undicesimo piano, con bella vista sul porto e sulla Fortezza Medicea. Dopo lo spuntino al bar, iniziamo il giro, prima a Punta Enfola, piccola baia con un istmo tipo Sestri Levante, una volta sede di una tonnara. Panorama sulla costa Nord Ovest con sfondo del Monte Perone e Monte Capanne e sulla costa Nord Est fino a Cavo. Ritornati verso Portoferraio, superiamo il bivio per la spiaggia della Biodola e giunti a Procchio giriamo nell’interno verso l’aeroporto di Marina di Campo. In questi primi km di giro ci rendiamo conto che abbiamo fatto la scelta giusta: dato il periodo, ci sono pochissime macchine, ci sono solo i residenti concentrati per lo più nei grossi centri, le spiagge sono incontaminate e l’Isola è come se fosse tutta per noi. Da La Pila inizia la salita al Monte Perone che parte con dolci tornanti fino a località Sant’Ilario ma che dopo un bivio che inizialmente manchiamo, sale con pendenza notevole del 10, 12 fino al 14%. In 4 km saliamo di 400 m. Quando la strada spiana (m575) si entra in zona boschiva con vista ancora su Marina di Campo. Finora la temperatura è stata di 20 -18°C ora la discesa è in mezzo al bosco, sul versante Nord e scende a 13°C per cui occorre coprirsi. Ci fermiamo al Poggio, piccolo borgo a 330m, con bella vista su Marciana Marina. Attraversiamo il paesetto a piedi su ciottolato, poi riprendiamo l’asfalto e scendiamo rapidamente a Marciana Marina dove sostiamo per il caffè. Per la panoramica strada costiera raggiungiamo Procchio e quindi Portoferraio. La sera mangiamo in un ristorante napoletano e finiamo con una passeggiata in paese.

Domenica 26 Mar 2023
ELBA EST: PORTOFERRAIO – NISPORTO – RIO NELL’ELBA – CAVO – RIO MARINA – PORTO AZZURRO – CAPOLIVERI – CALA DELL’INNAMORATA – PORTOFERRAIO
km 86 Disl 1650m

CRONACA
Tempo bello un po’ velato. Dopo un’ottima ed abbondante colazione, alle 09:50 (dato che c’è stato il cambio dell’ora), partiamo per il giro Elba Est. Data la conformità dell’isola e i frequenti cambi di direzione è difficile orientarsi e capire se di fronte abbiamo la Corsica, la costa di Piombino o semplicemente i monti dell’Elba. Il percorso di oggi è caratterizzato da molti saliscendi. Dopo una ripida discesa ci ritroviamo nella spiaggia di Nisporto dove è obbligo farsi qualche foto. Di qui iniziamo una salita fin sotto il Monte Strega con pezzi oltre il 10% che non intimoriscono Teresa che insieme a Valter fa spesso “il cane pastore”. Dopo lo scollinamento, in un km siamo a Rio dell’Elba dove sostiamo nella piazza centrale per un caffè. Bella e panoramica la discesa seguente verso Cavo, fino a Capo Castelli che è il punto dell’isola più vicino a Piombino: foto d’obbligo con l’Isola dei Topi. Piccoli saliscendi ci conducono fino a Rio Marina. Carlo è un pò stanchino e vorrebbe rientrare direttamente dopo la risalita a Rio dell’Elba ma lo convinciamo a proseguire fino a Porto Azzurro dove sostiamo per il pranzo. Ci gustiamo un’ottima pizza. Alle 15.00 riprendiamo a pedalare e al bivio per Capoliveri, Carlo decide di puntare su Portoferraio. Ora c’è il sole e poco vento: ha i guantoni, i cosciali, la maglia con le maniche lunghe. Probabilmente non sta morendo di stenti come vuol farci credere ma…. di caldo! La salita non è particolarmente difficile e giunti al paese lo aggiriamo e scendiamo verso la bella Baia dell’Innamorata con le Isole Gemini. In prossimità della spiaggia, la strada sembra perdersi in un greto di un torrente ma poi bruscamente svolta a sinistra. Dopo le foto di rito, bisogna prendere una bella rincorsa per affrontare una ripida rampa con punte al 14%. In breve si è di nuovo alla quota di Capoliveri. Il percorso prevedeva di proseguire sulla costa verso Est per 5km ma l’asfalto finisce ed inizia una sterrata per cui dobbiamo rinunciare a questa deviazione. Verso Capoliveri la strada è molto panoramica in piano, bellissima, da fare senza fretta, con belle spalliere di fichi d’india. Entriamo nel paese dove sostiamo sul belvedere per mangiare qualche merendina. Poi scendiamo velocemente da dove siamo saliti: ci mancano ancora solo 12 km per finire il giro. Raggiunta la costa faccio qualche tirata a tutta con Valter e Teresa per rendere un pò più pepata l’avventura e mettere alla prova la giovane ciclista. E’ stata una giornata molto bella che concludiamo con una passeggiata alla Fortezza Medicea e al ristorante Totò.

Lunedì 27 Mar 2023
ELBA OVEST: PORTOFERRAIO – MARCIANA MARINA – POGGIO – MARCIANA – POMONTE – MARINA DI CAMPO – LACONA – PORTOFERRAIO
km 72 Disl 1490m

CRONACA
Tempo magnifico, cielo terso, un pò ventoso e fa più fresco di ieri. Dopo un’abbondante colazione lasciamo i bagagli nella saletta dove abbiamo mangiato ed iniziamo il nostro giro Elba Ovest. Fino a Procchio ci accompagna anche Carlo che poi ritroveremo a Lacona. Noi proseguiamo per Marciana Marina e saliamo al Poggio per la stessa strada che abbiamo fatto sabato in discesa e poi, in qualche km di falso piano arriviamo a Marciana. Da qui inizia la costa più selvaggia dell’isola, poche case e bei panorami. La costa Ovest dell’Isola è scoscesa e rocciosa e in lontananza si vede la Corsica con i suoi monti innevati. Passato Pomonte si arriva alla baia di Fetovaia, con una bella spiaggia sabbiosa e con un mare di un blu intenso. Segue la baia di Cavoli altrettanto caratteristica e poco dopo incontriamo Carlo. Insieme saliamo ai 256 m di Colle Calcinacci. Dopo la sosta per ricompattare il gruppo bella e veloce discesa a Marina di Campo. A Lacona dirigiamo verso Colle Reciso che teoricamente è solo un colletto di 200m. Peccato che per arrivarci c’è un lungo rettilineo senza neanche una curva, il primo chilometro al 5% e il secondo al 12% medio ma con punte oltre il 15%. Inoltre ci sono molti camion che scendono per cui è difficoltoso cercare di salire a zig zag ed in più man mano che ci avviciniamo al colle aumenta il vento contrario. Alla fine arriviamo tutti ma non è stato granché bello se non per il fatto che ce la ricorderemo! Scendiamo velocemente a Portoferraio, recuperiamo i bagagli, sostiamo al bar in attesa del traghetto che puntualmente parte alle 14:45. Dal ponte della nave vediamo le strade fatte il giorno prima fino a Cavo. A Piombino passiamo vicino alla nave rigassificatrice, fonte di tante polemiche, ormeggiata di fronte ad una zona industriale occupata da un’acciaieria ora abbandonata. Sbarchiamo, recuperiamo le auto, ci salutiamo. Alle 19:45 sono a casa.

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Sono Giacomo

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